3 febbraio 2018

PIOVE :LETTERA APERTA ALLE AZIENDE DELL'ACQUA PUBBLICA



                                                                   Lago di Bracciano

Finalmente piove, abbondantemente . Roma ringrazia, i romani ringraziano. Le caditoie comunque rimangono per la maggior parte ostruite se non quelle  proprio “tappate” che causano allagamenti. Allora vengono disostruite d’urgenza. Immaginiamo che il costo di questo intervento, in quanto straordinario, non sia lo stesso di quello sostenuto per la manutenzione ordinaria. Ma si sa che la programmazione del lavoro non è materia in cui  brillino i nostri amministratori pubblici. Tutto viene lasciato al caso e che i cittadini si arrangino. Non è problema loro, hanno ben altro a cui pensare. La pioggia è comunque benefica perchè toglie anche un po’ di “zella” in giro , lava via lo sporco, “igienizza”, anche qui sostituendosi al lavoro umano, di chi dovrebbe tenere pulito , in ordine , in sicurezza ambientale. Ma è inutile scriverne. E’ sotto gli occhi di tutti il degrado a cui è sottoposta la città più bella d’Italia, ma non certo la più pulita. Quello che fa rabbia che nessun moto di orgoglio spinge gli operatori del settore a lavorare meglio, nessun senso di responsabilità alligna nelle menti degli amministratori e dei vertici aziendali. Il Tevere in secca ha mostrato in questi giorni nel suo letto una vera e propria isoletta in cui si erano depositate e accatastate montagne di rifiuti . Qualcuno ha fatto pulire? Ha tolto tutto quell’ammasso indistinto di schifezze? Crediamo proprio di no. Lieti di essere smentiti. La pioggia alzerà il livello del nostro amato fiume e la montagnola rimarrà sommersa e la corrente la disperderà. Una maniera per risolvere il problema senza muovere un dito. Ci complimentiamo per la soluzione "fantasiosa" da parte dell’ente competente.

Ma visto che piove, e che l’acqua serve soprattutto per dissetare “gli umani” ,chiediamo:
 si sta risolvendo problema  della dispersione dell’acqua potabile, nella varie condutture colabrodo?
Lo si sta affrontando con decisione e determinazione?
Temiamo anche questa volta di no. Vorremmo anche in questo caso che qualcuno ci smentisse.
Assisteremo anche questa estate all’allarme di penuria d’acqua?
Alla sua razionalizzazione giornaliera, provvedimento annullato all’ultimo momento l’anno scorso sul finire dell’estate?
Ci mostreranno ancora le immagini del lago di Bracciano che si prosciuga lentamente?
 Insieme a questa balla chissà quante altre?

Allora diciamo: cari responsabili delle aziende dell’acqua pubblica, tranquillizzateci! Dimostrateci con i fatti che state lavorando per evitare che l’emergenza penuria d’acqua si verifichi quest’estate. Non ve la prendete a male. Non è questione di sfiducia nei vostri confronti. Finora però non avete dato grande dimostrazione di essere sulla “palla”. Allora questo è il vostro momento :il momento del riscatto , della riscossa mediatica. Diteci che state lavorando per noi, che quest’estate l’acqua ci sarà grazie a voi, che avete impedito che si disperda nelle tubature, nelle mini crepe degli invasi .Che fate tesoro ,e voi la custodite per noi ,dell’acqua che piove dal cielo , dalla neve che si scioglie dalle montagne.
Fateci  vedere che la fiducia nel vostro lavoro è ben riposta.

Non aspettiamo l’estate per correre ai ripari. Allora sarà troppo tardi.

 

Domenico Fischetto

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