Lago di Bracciano
Finalmente piove, abbondantemente . Roma ringrazia, i romani
ringraziano. Le caditoie comunque rimangono per la maggior parte ostruite se
non quelle proprio “tappate” che causano
allagamenti. Allora vengono disostruite d’urgenza. Immaginiamo che il costo di
questo intervento, in quanto straordinario, non sia lo stesso di quello
sostenuto per la manutenzione ordinaria. Ma si sa che la programmazione del
lavoro non è materia in cui brillino i nostri amministratori pubblici.
Tutto viene lasciato al caso e che i cittadini si arrangino. Non è problema
loro, hanno ben altro a cui pensare. La pioggia è comunque benefica perchè
toglie anche un po’ di “zella” in giro , lava via lo sporco, “igienizza”, anche
qui sostituendosi al lavoro umano, di chi dovrebbe tenere pulito , in ordine ,
in sicurezza ambientale. Ma è inutile scriverne. E’ sotto gli occhi di tutti il
degrado a cui è sottoposta la città più bella d’Italia, ma non certo la più
pulita. Quello che fa rabbia che nessun moto di orgoglio spinge gli operatori
del settore a lavorare meglio, nessun senso di responsabilità alligna nelle
menti degli amministratori e dei vertici aziendali. Il Tevere in secca ha
mostrato in questi giorni nel suo letto una vera e propria isoletta in cui si
erano depositate e accatastate montagne di rifiuti . Qualcuno ha fatto pulire? Ha
tolto tutto quell’ammasso indistinto di schifezze? Crediamo proprio di no. Lieti
di essere smentiti. La pioggia alzerà il livello del nostro amato fiume e la
montagnola rimarrà sommersa e la corrente la disperderà. Una maniera per
risolvere il problema senza muovere un dito. Ci complimentiamo per la soluzione "fantasiosa"
da parte dell’ente competente.
Ma visto che piove, e che l’acqua serve soprattutto per
dissetare “gli umani” ,chiediamo:
si sta risolvendo problema della
dispersione dell’acqua potabile, nella varie condutture colabrodo?
Lo si sta affrontando
con decisione e determinazione?
Temiamo anche questa volta di no. Vorremmo
anche in questo caso che qualcuno ci smentisse.
Assisteremo anche questa estate
all’allarme di penuria d’acqua?
Alla sua razionalizzazione giornaliera,
provvedimento annullato all’ultimo momento l’anno scorso sul finire dell’estate?
Ci mostreranno ancora le immagini del lago di Bracciano che si prosciuga
lentamente?
Insieme a questa balla chissà quante altre?
Allora diciamo: cari responsabili delle aziende dell’acqua
pubblica, tranquillizzateci! Dimostrateci con i fatti che state lavorando per
evitare che l’emergenza penuria d’acqua si verifichi quest’estate. Non ve la
prendete a male. Non è questione di sfiducia nei vostri confronti. Finora però
non avete dato grande dimostrazione di essere sulla “palla”. Allora questo è il
vostro momento :il momento del riscatto , della riscossa mediatica. Diteci che
state lavorando per noi, che quest’estate l’acqua ci sarà grazie a voi, che
avete impedito che si disperda nelle tubature, nelle mini crepe degli invasi .Che
fate tesoro ,e voi la custodite per noi ,dell’acqua che piove dal cielo , dalla
neve che si scioglie dalle montagne.
Fateci vedere che la
fiducia nel vostro lavoro è ben riposta. Non aspettiamo l’estate per correre ai ripari. Allora sarà troppo tardi.
Domenico Fischetto
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