Si è svolta ieri, 28 febbraio, all'Adriano a Roma la manifestazione del Partito Democratico in sostegno della candidatura di Paolo Gentiloni nel Collegio di Roma 1. Rispetto alla manifestazione che si è tenuta all'Eliseo la manifestazione dell'Adriano è subito apparsa come una manifestazione di partito con molti fan, ben organizzata con un efficiente servizio d'ordine.
Sala piena. Molti giovani e molte bandiere del PD. All'ingresso ho subito incontrato Anonella S. in attesa del marito Piero M. Fatti pochi passi sono stato fermato da una reporter di Tagadà che ha chiesto di intervistarmi. Mi ha ripetutamente chiesto chi avrei buttato giù dalla torre tra Gentiloni e Renzi. Ho risposto che non avrei buttato giù nessuno, me che, se ne avessi avuto la possibilità, Renzi avrei cercato di non farlo neppure salire sulla torre. Ma allora perchè è venuto all'Adriano ? Per sentire cosa diranno e per applaudire Zingaretti per il quale voterò. E per Gentiloni voterà ? No voterò per Liberi ed Uguali e per Zingaretti.
Entrato in sala sono stato accolto da Stefano Borioni già Segretario del Circolo Italia Lanciani di cui sono tuttora Tesoriere. Stefano nella sua veste di incaricato del servizio d'ordine mi ha accompagnato ad un posto riservato in seconda fila. Lo ringrazio : un onore che non mi era mai stato riservato prima d'ora.
Da quella posizione ho potuto comodamente seguire la manifestazione. Zingaretti è arrivato con puntualità svizzera scendendo la scalinata al centro della sala alle 18,00 esatte. Gentiloni è arrivato secondo alle 18.10 e Renzi, come si conviene, terzo alle 18.15. La manifestazione ha avuto inizio alle 18.20 con relativa puntualità dunque, se consideriamo i postumi della neve, la natura politica dell'incontro e l'esser a Roma.
I discorsi : sono stati tutti e tre dei buoni discorsi.
Zingaretti. Veemente il discorso di Zingaretti che ha fortemente rivendicato il risanamento dei conti della regione, l'uscita dal commissariamento della sanità, le recenti assunzioni nel settore, il raddoppio delle borse di studio nella scuola, la crescita economica della regione. Il tutto con precisi numeri. Bravo.
Gentiloni. Pacato, ma non per questo meno efficace il discorso di Gentiloni che ha rivendicato i successi dei Governi PD di Renzi e suo elencando i vari provvedimenti approvati. Ha ripetuto nella sostanza il discorso già tenuto all'Eliseo, ma con più forza.
Renzi. Molto propagandistico il discorso di Renzi. E non poteva non esserlo considerato il suo ruolo di Segretario del partito. Propagandistico, ma al tempo stesso efficace e documentato con puntuale elencazione dei successi ottenuti dai Governi PD. Ha invitato, tra gli applausi, a votare Gentiloni nel Collegio di Roma 1 e Zingaretti alla regione. Ha ricordato la candidatura di Padoan a Siena, di Marianna Madia a Roma 2 e di Del Rio a Reggio Emilia. Non ha nominate le sedi di candidatura di Casini e di Beatrice Lorenzin. A questo punto approfittando di una pausa una voce stentorea e non garrula si è levata dall'aula per chiedere dove è stata candidata la Boschi. E' stata candidata a Bolzano, è stata la risposta, per sottrarla alle polemiche che sarebbero nate nel caso di una sua candidatura in Toscana.
Peccato. La domanda che l'inopportuno spettatore avrebbe dovuto fare avrebbe dovuto essere un'altra : dove è stato candidato Cuperlo ? Sappiamo che Cuperlo era stato candidato a sua insaputa a Sassuolo ed anche all'insaputa del PD di Sassuolo. Ma Cuperlo è una persona seria ed ha una sua dignità che non tutti hanno. Così ha rifiutato questa inopportuna candidatura. Non sarà rieletto. Si guadagnerà da vivere facendo il professore universitario.
Ciò malgrado oggi pomeriggio, 28 febbraio alle ore 18, nella sede dell'Istituto Gramsci in via Sebino 43a Gianni Cuperlo non ha fatto mancare la sua presenza a sostegno di Luigi Zanda candidato al Senato.Un gran signore Gianni Cuperlo. Ma essere signori in politica non paga. Lo sappiamo.
Josi
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