Mentre la campagna elettorale volge ormai al termine e le promesse si sprecano, i cittadini fortunatamente non si lasciano abbagliare , non abboccano alle loro parole e vanno avanti nelle loro battaglie di civiltà .
E' il caso dell'associazione sorta per salvare Villa Paolina a Largo XXI Aprile da uno sciagurato abbattimento reso possibile dalle storture interpretative della legge sul Piano Casa e dal vuoto legislativo. Ieri ,1 marzo, poi sono state presentate in Campidoglio altre migliaia di firme per fermare l'abbattimento di molti altri edifici storici a Roma e per chiedere un fermo intervento del Comune di Roma ed in particolare del Coque, che proprio ieri si è insediato ufficialmente. Tutto volge al meglio per salvare le "bellezze" della Roma fuori dalla cinta muraria? Non lo sappiamo ma siamo realmente convinti che se non ci fossero state queste raccolte firme, ricordiamo che quella di ieri si aggiunge ad un prima raccolta firme, circa 6500, effettuata da Liberi e Uguali, la grinta delle associazioni locali e dei cittadini probabilmente anche questo scempio sarebbe passato sotto silenzio e avrebbe mietuto vittime sconvolgendo l'armonia e la bellezza di molti quartieri di Roma .
Pubblichiamo due comunicati stampa .Il primo è dell'Associazione "Salviamo Villa Paolina " e il secondo dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma ,Luca Montuori (che finalmente "ha battuto un colpo")
Domenico Fischetto
VILLINI STORICI, COMITATO VILLA PAOLINA: FIDUCIA IN COLLABORAZIONE
ISTITUZIONI
(OMNIROMA) Roma, 01 MAR - "L'abbattimento dei villini storici, figlio del
piano casa regionale, può ancora essere evitato. Abbiamo piena fiducia nella
collaborazione che le istituzioni ci stanno offrendo in queste ore e nei
segnali di impegno che vengono ogni giorno dal ministero dei beni culturali e
dal comune di Roma". Lo ha detto, in una nota, Cristina Rinaldi, presidente
del comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt.
"Nessuno ha interesse di veder stravolto nel giro di pochi anni il volto di
Roma e dei suoi quartieri novecenteschi. Chiediamo perciò a tutte le
istituzioni di collaborare per evitare questo scempio. Per questo motivo oggi
- continua la Rinaldi - siamo stati in Campidoglio per consegnare alla
sindaca Virginia Raggi la lista di 15.385 firme di una delle petizioni contro
l'abbattimento dei villini storici, promossa dal capolista della lista
'Insieme con Zingaretti', Francesco Alemanni e i Verdi di Roma. Insieme a noi
c'erano i rappresentanti di tanti altri comitati: 'Amo il quartiere
Trieste, 'Piazza Caprera' e 'Amici di Porta Pia'".
red
011749 MAR 18
ROMA: CAMPIDOGLIO, AL VIA TAVOLO MONITORAGGIO E DEFINIZIONE AMBITI RIGENERAZIONE URBANA
Montuori, regole per garantire tutela città e impedire ripetersi effetti devastanti Piano Casa Roma, 1 mar. - (AdnKronos) - La rigenerazione urbana come opportunità per il territorio. Un obiettivo che Roma Capitale può raggiungere solo dotandosi di indirizzi chiari per lo sviluppo delle potenzialità del territorio e la tutela delle sue caratteristiche. Per questo la Giunta Capitolina ha approvato una memoria che prevede la definizione degli ambiti territoriali entro i quali poter intervenire, i perimetri e le modalità di attuazione dei Programmi integrati di intervento oltre ad un'attività ricognitiva, elementi volti a garantire trasformazioni urbane coerenti con un alto grado di qualità e sostenibilità. Un lavoro che si accompagni a un aggiornamento della Carta della Qualità attraverso una nuova definizione dei tessuti da tutelare che consenta un maggiore controllo degli spazi urbani. Così in una nota il Campidoglio.
Tra gli indirizzi previsti dall'Assessorato all'Urbanistica vi è l'individuazione delle modalità per l'attuazione dei programmi di rigenerazione urbana attraverso piani integrati di intervento, definendo la perimetrazione degli ambiti territoriali per gli interventi di recupero edilizio. Il provvedimento approvato dalla Giunta prevede infine l'istituzione di un tavolo permanente di coordinamento e monitoraggio, composto dai rappresentanti dei Municipi e degli Assessorati coinvolti nell'azione di trasformazione e rigenerazione urbana. (segue) (Giz-Rre/AdnKronos)
''Un provvedimento che si rende necessario dopo l'approvazione della legge regionale contenente Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio. Questo - spiega l'assessore all'Urbanistica Luca Montuori - ha portato l'Amministrazione capitolina a porre in essere, come primo atto, un lavoro di verifica degli strumenti attuali del Piano Regolatore, finalizzato da un lato all'individuazione di indirizzi e norme che contribuiscano a favorire progetti complessi, riconquistando come Amministrazione le capacità di controllo del territorio, e dall'altro limitare le pesanti ricadute sull'assetto urbano prodotte da interventi diretti e deregolatori che, come già nel caso della legge regionale Piano casa, agiscono in deroga alla normativa urbanistica comunale".
"Gli indirizzi generali delle trasformazioni urbane in Europa sono oggi finalizzati in via prioritaria al recupero degli insediamenti esistenti e al contenimento del consumo di suolo, prefigurando innovative azioni pianificatorie e strategiche, - continua - azioni che rendono auspicabile una revisione degli obiettivi generali della strumentazione esistente, anche in conseguenza della necessaria verifica dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi strategici, demografici, sociali ed economici previsti in fase di redazione dell'attuale Prg".
"Anche per questo si ritiene necessario un ripensamento immediato sulle deroghe ai limiti edificatori, alle densità e alle altezze massime, come alle distanze minime tra edifici definite dagli strumenti del Piano e dalle norme nazionali oggi completamente ignorate da questa legge - conclude MOntuari - e che stanno mostrando in questi giorni i possibili effetti devastanti nei tessuti storici della città. Si tratta di deroghe che, è bene ricordare, questa legge sancisce in via definitiva, non più 'temporanea', e che pertanto è necessario che da subito vengano messe in discussione''.
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RispondiEliminaA parziale rettifica del nostro comunicato aggiungiamo che tra Comitati presenti alla consegna delle firme di ieri c'era anche il Comitato "amici di Villa Leopardi"
EliminaAttenzione però che questo tavolo di cui si parla nella nota del Campidoglio e' previsto dalla legge di Rigenerazione Urbana e comporta la definizione delle aree di intervento.....ma, a parte che non e' chiaro se tutela le aree di non intervento, e' chiaro invece che non si applica a villa Paolina e alle altre...che sono legate al Piano casa....Ci vuole una delibera urgente del consiglio che la inserisca immediatamente nella carta di qualità.....cosa che noi abbiamo chiesto e di cui siamo andati mercoledi 28 febbraio a parlare in sovrintendenza capitolina e di cui parleremo con Montuori appena ci riceverà .....
RispondiEliminaAbbiamo anche già inviato un esposto al Coque che dovrà dare il suo parere sul progetto, affinché risparmi la demolizione di Villa Paolina.
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