Questa mattina non parlerò di campagna elettorale ,desidero solo condividere con Voi una riflessione a cui penso da ieri avendo letto e riletto e riflettuto sul passo dello splendido testo di storia contemporanea ,indicatomi da : Luca Topi e Miguel Gotor , " Viola ,Storia contemporanea " la crisi del 1929 ,il new deal. Scrive il Viola : nel 1932 c'erano nel mondo 40 milioni ed oltre di disoccupati a causa della crisi , nel 1945 negli USA c'era la piena occupazione e nel mondo c'erano appena stati oltre 50 milioni di morti ,prodotti dalla guerra . Quindi in verità dalla crisi strutturale del 1929 si uscì con l'immane tragedia del II conflitto mondiale ? Beh ....in parte si, purtroppo .Le risposte che le destre liberiste avevano dato alla crisi mai e poi mai avrebbero trascinato il mondo fuori della crisi di sovrapproduzione arrivata al suo culmine nel 1929. Appena scoppiata la crisi i consumatori non avevano mezzi e risorse per acquistare beni e servizi e far ripartire i consumi e quindi le produzioni . Soltanto il massivo intervento dello Stato nell' economia, il new deal ,permise un lento e graduale aggiustamento della situazione di crisi strutturale nella quale era precipitato il capitalismo. La piena occupazione però negli USA tornò solo con la guerra . Brutto presagio o no ? Oggi dopo la crisi del 2008 ci troviamo almeno in parte in una situazione analoga . Crisi della domanda ,sovrapproduzione ,scarse possibilità di crescita consistente della domanda di beni e servizi all'interno di eurolandia ad esempio , forte disoccupazione ,quella vera ,immobilismo e deterioramento del quadro sociale complessivo ,malgrado tutti i congegni di salvataggio economico e finanziari nati ed largamente utilizzati dopo la crisi del 29, penso alle Banche Centrali, alle legislazioni sociali ed economiche nate all'indomani della crisi del 29 e tuttavia oggi in discussione . Infatti il Capitalismo desidera e vuole meno vincoli , deregulation .Eppure abbiamo visto che a dieci anni dall' insorgere della crisi il quadro quello vero e tangibile dell'andamento economico e sociale almeno in eurolandia è rimasto una tragedia . Basti pensare alla Grecia ma in realtà alla stessa Italia oppure Francia e Spagna dove la disoccupazione vera rimane altissima e l'impoverimento sociale vero peggiora senza requiem . Cosa fare quindi ? Un'altra bella guerra magari con 100 milioni di morti ? Posti rimasti solo in piedi ? Scusate la battuta orrenda ma ,il problema esiste . Occorre abbandonare le politiche neo liberiste e tornare subito ad un massivo intervento statale nell'economia ,oggi reso molto più difficile che nel 1932 ,atteso che i bilanci degli Stati oggi sono tutti in grave crisi finanziaria .
Luca Giordano per Tre Righe
Nessun commento:
Posta un commento