Avevo scritto, proponendo la mia previsione di voto:
“Sono convinto che la società italiana è (non sia) moderanatmente conservatrice e centrista. La spaventa lo sperimentare e il nuovo; specialmente il ceto medio (allargato) spaventato, cerca rassicurazioni. Per questo ho pensato che il movimento delle stelle abbia raggiunto il massimo possibile e possa essere addirittura in fase di regresso; che l’”estremismo” di sinistra non spaventi, ma non sia mai stato davvero nelle corde di questo paese (il PCI non è mai stato rivoluzionario).L’estremismo di destra con la minaccia di mettersi contro la UE (e non per antifascismo) injvece spaventa davvero.
Rimangono i campioni rassicuranti del centro: di Renzi per quelli che vengono da sinistra ( non per quelli che lo votano convintamente, che sono pochi) ma sono sempre stati di centro e di Berlusconi per quelli che sguazzano volentieri nel permissivo e comprensivo mondo dell’arrangiarsi senza scosse e senza troppi dover essere. C’è la convinzione che , stando al centro, ci si possa intendere anche se si dice che non avverrà mai.
Questa mia convinzione ho tradotto in numeri.”
.
Rimango convinto che il “sistema” sia all’origine anche del risultato delle elezioni politiche italiane, ma la cantonata che ho preso nell’eprimere quel giudizio e nel tradurlo in una previsione di voto, non può essere – non da chi legge, cui può non importare un fico secco, ma da me stesso - passato sotto silenzio.
Ho finito di votare per LeU, per la simpatia che provo per Bersani e non per altro.
Ma devo aggiungere alcune cose per valutare il mio errore colossale e per ribadire invece le ragioni (per rispondere a Josi che mi ha dato un amichevole e sincero consiglio) per cui ritenevo (e ritengo) inutile votare e sciegliere tra i politici.
Perchè ho sbagliato
· L’Italia è - che piaccia o no – in Europa. In Europa la social democrazia si sta sciogliendo come neve al sole. In Europa i vecchi partiti centristi o sono stati molto indeboliti o hanno spostato il loro baricentro a destra.Il credere che l’Italia fosse una anomalia perpetua e non soltanto un paese che arriva in ritardo, è stato un provincialissimo modo di vedere le cose.
· Credere che il ceto medio allargato fosse ancora così numeroso da imporre il proprio desiderio di conservazione è stato il secondo abbaglio.
Buona parte di quel ceto medio si è già confusa con la parte supinamente e involontariamente subalterna della popolazione. E’ un errore di ottica; nonostante tutto,appartenendo al residuo fortunato, ho pensato come pensano quelli che spesso critico, che osservano il loro abbastanza asfittico mondo con una deformante lente di ingrandimento. Considerando il PD con F.I. e con piccoli satelliti al seguito, la rappresentanza del ceto medio in cerca di rassicurazioni, ho pensato che insieme avrebbero raggiunto una possibile maggioranza lasciando i populismi di destra e di sinistra ai lati dello schieramento vincente. Insomma ho pensato come uno che vive in una bolla e pensa che sia il mondo. Ammetto infatti che – se non ci fosse stato Renzi – avrei con ogni probabilità, votato per un meno arrogante, ma ugualmente battuto PD. Sempre suddito del sistema, senza la mediocrità sfrontata di una classe dirigente troppo modesta tranne alcune eccezioni ma, per me,certamente più confortevole degli altri contendenti.. Per di più,sono evidentemente troppo vecchio per capire cosa succede nel mondo di chi non può avere molta speranza per il futuro e non ha legami con un passato che non conosce.
Perchè rimango convinto che la scheda nulla avrebbe rappresentato bene la mia convinzione che la politica, in sè, nei momenti in cui il ciclo di una civiltà stia per compiersi e la sua involuzione sia inarrestabile:
· La vittoria dei 5Stelle prevalentemente al sud e il successo della lega prevalentemente al nord derivano dalla convinzione che, per un motivo o per un altro (disoccupazione, Immigrazione, precariato, rabbia contro i privilegi mai scalfiti....) i vecchi rappresentanti della politica abbiano fallito concretamente. Mettere alla prova chi non ha mai avuto il potere reale e ha promesso molto a chi si sente (e probabilmente è) sfruttato è tutto tranne che apparire avventuroso.
· Sono convinto che chiunque vada al governo, M5S o destra a guida Salvini, a governare saranno le dure leggi del sistema:filosofia del debito, concorrenza e finanza, per cui di ragni dal buco se ne caveranno pochi.
Concludo con una nota di sconforto
Ascoltando i dibattiti tra esperti, giornalisti, sociologi e compagnia, dopo la affermazione di vera sorpresa di Mentana alla prima proiezione dopo gli exit poll, cui tutti, sbalorditi, si sono associati, è incominciato il coro di chi sapeva che non sarebbe potuto essere diverso. Tutti – e più passa il tempo più avviene – raccontano come era facile e ovvio prevedere quello che è successo.
umberto
PS ho appena scoltato il discorso con cui Renzi ha annunciato le sue prossime dimissioni (credo inevitabili) e contemporaneamente la sua volontà di impedire al PD di correre alla corte di nessuno. Mi è sembrato molto dignitoso e non mi è dispiaciuto, anche se polemico con il Quirinale e non solo.
Umberto Pradella
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