Il Tenente Sheridan eroe di Carosello
Praeceptum= canone.
E' certo che del canone il politico se ne fotte, se non come leva in tempo di elezioni, come modo per rastrellare uniformemente nel territorio risorse necessarie, ma del merito non se ne parla....e se ne dovrebbe parlare perchè è proprio li che si cela il marcio e la infiltrazione degenerante. Degenerante mi sembra troppo forte, ma certamente declinante dalla società a cultura latina ( anche se fortemente sbilanciata, tra colti ed analfabeti / vs società anglosassoni bilanciata tra amministratori e tecnici)
Basti ricordare alcuni programmi del passato , dallo stesso Lascia o Raddoppia ( dove apparivano personaggi veri con la loro cultura attaccata con lo scotch, ma autentica) a Portobello, dove un mai sufficientemente apprezzato Enzo Tortora ( troppo signore e colto) trattava con garbo una serie di quiz, la donna del Lago, La freccia Nera,il tenente Sheridan (Ubaldo Lai).La pubblicita' limitata quasi esclusivamente a quei 10 minuti di Carosello, gioia di bambini, palcoscenico, per Pedro ed la donna, Unca Dunca, Il vigile urbano,Caio Gregorio...
E poi vennero le radio/ tv private, inutilmente fatte chiudere da magistrati, e poi riaperte a furor di popolo, di canzonette, di telefilm di " quizzi" ( si quizzi) in cui si cimentava l' intelletto italico a enigmi del tipo " mi dica quale è quell'animale domestico che ha quattro zampe, ti sta sempre appresso e non è un gatto.... suspense " mi dia un aiutino"
E via con programmi esclusivamente di musica rock(?), quiz dove ti regalavano cifre pari allo stipendio di un anno, telefilm e film il cui minimo comun denominatore era la sparatoria la violenza , modelli berlusconiani di una società incipiente del profitto del proprio vantaggio e della volgarità intellettuale e non solo.
E tutto questo grazie al Cavaliere! Grazie Silvio. Se non avessi cominciato tu a lordare i canali con programmi di bassa lega ma di alta popolarità, per poter reclamizzare prodotti di largo consumo ( saponi, carta igienica salse e paste varie,, oh sorry caffè..... e con una espansione temporale a favore delle reclame fino ad un 25% del tempo a fronte del vecchi carosello di 10 minuti di carosello)) non avresti costretto la vecchia Rai a calare sul prezzo e qualità, per produrre programmi anch'essi di bassa lega, ma ancora con una qualche dignità. Augurarti del male oggi non servirebbe a cancellare il male che hai fatto ieri.
ED ALLORA ( come diceva Sordi in " Mario Pio") ma che senso ha pagare il canone ,quando comunque é il mercato berlusconiano che detta la qualità della programmazione!
Oppure facciamo dei canali RAI accessibili solo a pagamento di un abbonamento numerico (tipo sky, mediaset etc) dove si possano vedere dei programmi non da mentecatti e senza pubblicità. Allora il canone non sarebbe più un balzello erga omnes, ma il corrispettivo di una scelta di cultura e qualità.
Un Orlando Furioso a cavallo di un Ippogrifo interplanetario.
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