Archiviato Spelacchio, pensiamo a Piazza Venezia.
A Roma è la Piazza della Nazione.
L’unico luogo pubblico che, in qualche modo, esprime una monumentalità rappresentativa dell’Italia. ...
Le altre Capitali europee hanno molti luoghi celebrativi della Nazione.
Roma no.
Nemmeno la Piazza del Quirinale ha le caratteristiche giuste.
È una piazza periferica, semideserta, poco frequentata.
Un affaccio enorme su una strada scoscesa e secondaria (Via della Dataria ).
Piazza Venezia ha tutte le caratteristiche per essere un grande spazio pubblico monumentale e nazionale ma è uno spartitraffico.
Sarebbe interessante allargare lo spazio pedonale antistante l’Altare della Patria ed unirlo all’aiuola centrale, spostando la rotatoria verso l’imbocco di Via del Corso.
Magari attraverso un concorso di progettazione.
La chiusura dei Fori rende fattibile questa operazione.
Al centro della Piazza, al posto di un povero albero spelacchiato e di un aiuola rialzata e incalpestabile, potrebbe essere collocato un elemento artistico frutto anch’esso di un concorso.
Il ricongiungimento del centro della Piazza con l’Altare della Patria era un vecchio pallino del Presidente Ciampi. Ora si può fare. Almeno si passerebbe dalle deprimenti dispute su Spelacchio ad un confronto pubblico su un tema urbano molto interessante.
A Roma è la Piazza della Nazione.
L’unico luogo pubblico che, in qualche modo, esprime una monumentalità rappresentativa dell’Italia. ...
Le altre Capitali europee hanno molti luoghi celebrativi della Nazione.
Roma no.
Nemmeno la Piazza del Quirinale ha le caratteristiche giuste.
È una piazza periferica, semideserta, poco frequentata.
Un affaccio enorme su una strada scoscesa e secondaria (Via della Dataria ).
Piazza Venezia ha tutte le caratteristiche per essere un grande spazio pubblico monumentale e nazionale ma è uno spartitraffico.
Sarebbe interessante allargare lo spazio pedonale antistante l’Altare della Patria ed unirlo all’aiuola centrale, spostando la rotatoria verso l’imbocco di Via del Corso.
Magari attraverso un concorso di progettazione.
La chiusura dei Fori rende fattibile questa operazione.
Al centro della Piazza, al posto di un povero albero spelacchiato e di un aiuola rialzata e incalpestabile, potrebbe essere collocato un elemento artistico frutto anch’esso di un concorso.
Il ricongiungimento del centro della Piazza con l’Altare della Patria era un vecchio pallino del Presidente Ciampi. Ora si può fare. Almeno si passerebbe dalle deprimenti dispute su Spelacchio ad un confronto pubblico su un tema urbano molto interessante.
Roberto Morassut
Nessun commento:
Posta un commento