Mi pare di capire, leggendo le agenzie di stampa, che in buona parte del Pd sta diventando egemone la posizione della liberalizzazione del trasporto pubblico, dal momento che i più importanti esponenti del partito, romano e nazionale, invocano la gara per il tpl e sono pronti ad impugnare l'affidamento diretto del servizio fatto ad Atac fino al 2021. Lo stesso Pd che sosteneva l'azienda pubblica, ha cambiato pelle anche su questo tema, spostando le sue posizioni su un fronte liberista, fin ora esclusiva culturale della destra.
Ritengo utile la scelta dell'affidamento diretto fatta dal Comune, nel rispetto degli accordi sindacali e di una legge, il dl 50 e successive modifiche, che permette questo tipo di affidamento. È evidente che gli appetiti lobbistici spingono verso certe posizioni, ma noi di Liberi e Uguali sosteniamo l'azienda pubblica e riteniamo che il libero mercato nel trasporto pubblico locale non possa funzionare. Io stesso ho presentato nel corso della legislatura la proposta di legge per la creazione dell'azienda unica regionale, unica soluzione alla complessa matassa che ormai é diventato il trasporto locale di Roma e del Lazio, schiacciato dai tagli del governo al fondo nazionale, agli investimenti e dai continui attacchi mediatici al settore ed ai lavoratori, con l'intento di svendere l'ennesimo settore industriale strategico italiano ai privati.
Ritengo utile la scelta dell'affidamento diretto fatta dal Comune, nel rispetto degli accordi sindacali e di una legge, il dl 50 e successive modifiche, che permette questo tipo di affidamento. È evidente che gli appetiti lobbistici spingono verso certe posizioni, ma noi di Liberi e Uguali sosteniamo l'azienda pubblica e riteniamo che il libero mercato nel trasporto pubblico locale non possa funzionare. Io stesso ho presentato nel corso della legislatura la proposta di legge per la creazione dell'azienda unica regionale, unica soluzione alla complessa matassa che ormai é diventato il trasporto locale di Roma e del Lazio, schiacciato dai tagli del governo al fondo nazionale, agli investimenti e dai continui attacchi mediatici al settore ed ai lavoratori, con l'intento di svendere l'ennesimo settore industriale strategico italiano ai privati.
Riccardo Agostini
Nessun commento:
Posta un commento