24 gennaio 2018

Guardando i talk show in tv :IMPRESSIONI


 
Bianca Berlinguer
 
 
 
Ieri sera,23 gennaio, ho visto il programma della Berlinguer.
Sono restato impressionato dalla timidezza di Del Rio che però mi è parso persona a posto, anche se soverchiato da Cacciari.
Ma sono restato stupito dalla pochezza di Grasso. Poche idee, nessuna reazione alla conduttrice che lo stuzzicava. non mi è sembrato un leader. Certo non uno che potrebbe tenere in fila quelli che lo hanno scelto: D'Alema e soci.
Mi è venuto il sospetto che ci sia, da parte del PD, la ricerca di quelli che non avrebbero votato, perché delusi dal centrismo di Renzi.
" li andremo a cercare nel bosco" ha detto bersani. Poi i loro voti, che non ci sarebbero stati, confluiranno di nuovo nel PD.
Certamente mi sbaglio
P.G.
 
Serata televisiva terrificante: Lupi, Mario Giordano, Gene Gnocchi, Salvini, Lorenzin, Fornero. E come poteva neutralizzarli la povera Boldrini? Neppure ha potuto la facondia buonista di Veltroni.
Poi la terribile serata televisiva volge inaspettatamente al meglio, a una voglia di conoscenza autentica, cordiale, condivisa. Bianca Berlinguer intervista e dialoga con Piero Angela, e non c'è conflitto, animosità, aggressività polemica, voglia di contrastare e sopraffare l'interlocutore come avversario da sconfiggere. Un vecchio signore che ha lavorato e vissuto positivamente viene interrogato con garbo cordiale da una signora sorridente. E così scorre e si sviluppa un fiume tra due sponde amiche, e affiorano ricordi interessanti e incontri importanti di storia e memoria di questo Paese che vale la pena di ascoltare e dai quali si può utilmente apprendere. Non un'arena in cui vanitosamente ci si esibisce, si sbraita, si inveisce e ci si sbrana reciprocamente, ma un incrocio di strade dove ci si aiuta a rivisitare vicende importanti per meglio capirle.
Bianca Berlinguer e Piero Angela ci hanno regalato, a fine serata televisiva orrenda, un piccolo miracolo di civile e oramai inconsueta normalità.
GCM

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