25 gennaio 2018

VERITA' PER GIULIO REGENI

 
 
 


E con oggi sono due anni. Due anni dall’assassinio di Giulio Regeni. Due anni di menzogne , di depistaggi, di calunnie. L’ultima puntuale è arrivata l’altro giorno in occasione dell’anniversario. I nostri giudici che indagano sul caso sono  ormai  diventati “ frequent flyer” grazie ai voli Roma Cairo. Per non concludere nulla ed essere presi in giro ogni volta con una versione diversa. Di positivo in tutta questa vicenda c'è il coraggio dei i genitori di Giulio che non si sono mai arresi insieme a Luigi Manconi, che li guida attraverso i labirinti della politica e della comunicazione. Papà e mamma Regeni non si sono mai arresi davanti alla straziante morte del loro figliolo. Non hanno abboccato alle blandizie dei governanti d turno che se li sono allisciati e riempiti di parole vuote e di intenzioni che non avrebbero mai realizzato. La ragion di Stato ha prevalso e il premier Gentiloni ne è il testimonial perfetto. Davanti all’assassinio di un giovane italiano innocente ma per ragioni oscure coinvolto in un meccanismo che l'ha portato alla morte, non ha battuto ciglio, non si è scomposto. L’Egitto è un partner commerciale, come  di altri inconfessabili  foschi affari, con l’Italia. Non ne vale la pena buttare all’aria tutto per ricercare e pretendere la verità dagli egiziani. Anche il ritiro temporaneo dell’ambasciatore è stata una presa in giro mediatica, una buffonata se ci permettete il termine . Ma veramente crede Gentiloni e i suoi sodali che basta fare “a moina” perché uno abbocchi con tutte le scarpe? La vita degli italiani, dei giovani italiani , è in pericolo dovunque essi siano all’estero se il proprio paese non li tutela e li protegge.
Siamo in mano a degli irresponsabili.
 
Domenico Fischetto

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