Il Santo Padre, ieri 15 gennaio, è partito alla volta della America Latina. Tornerà nella Sede di Pietro ,lunedì prossimo venturo . Questo è il ventiduesimo viaggio internazionale del Papa. Oltre il Cile ed il Perù ,visiterà la foresta della Amazzonia , incontrerà popoli e si pronuncerà sul loro dolore , parlerà forse anche di alcuni problemi attuali , spinosi della Chiesa non ultimo dello scandalo della pedofilia . Il Sommo Pontefice però facendo uno "strappo" al cerimoniale che contraddistingue i preparativi e la partenza di un viaggio papale, ha apertamente fatto conoscere le sue ansie le sue paure . il Santo Padre infatti ha detto " ....ho paura che tra un momento ed un altro ...possa scoppiare una guerra nucleare ....al punto in cui siamo arrivati.....basterebbe un incidente per incendiare il Mondo..... " Il Papa non è uno che parla a caso, che parla a vanvera .Il Santo Padre è veramente preoccupato.Sono sempre di più le aree nevralgiche del Pianeta dove crescono le tensioni militari e la politica e la diplomazia non riescono a "sbrogliare " la matassa . Sud Est Pacifico, Nord Corea , Mar di Cina, confine India /Cina , confine India/Pakistan, Golfo Persico , Medio Oriente , Nord Africa Sahel, Europa dell'Est , Ucraina , Crimea, zona dello stretto dei Dardanelli...... forse il punto più nevralgico che oggi è sottovalutato e non adeguatamente studiato dai Media ....è proprio il confine ad est dell'Europa ,rectius ad est della N.A.T.O. Vorrei a tal fine dire che, a mio modesto avviso , Noi europei, tra di noi divisi , perseguendo ciascuno il proprio egoistico tornaconto non abbiamo svolto, e da anni, nei confronti dell'orso russo una politica estera razionale ed impostata in termini di accoglienza ,collaborazione e pacifica convivenza . Anzi abbiamo continuato con altre declinazioni e frequenze a considerare la Russia un nemico . Questo assunto non adeguatamente valutato ha prodotto una situazione di precarietà , caos, e reciproci timori che da una parte ha umiliato la Russia e dall'altra ha gettato le basi per un fraintendimento degli scopi e degli interessi strategici che ha determinato una tensione che sciogliere in via diplomatica non sarà facile forse già non è più possibile .Anche per questi motivi Papa Francesco è molto preoccupato perché non vede e non è il solo dei politici europei accorti e responsabili che possano spegnere il fuoco prima che divampi l'incendio .
Luca Giordano per Tre Righe .
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