27 gennaio 2018

Le riflessioni di Pradella:FUMO, ARROSTO E DUBBI

 



                                                                     Anna Falcone
 
La cascata di miliardi necessari alle riforme fiscali proposte da tutti è impressionante:
·         PD: 23 miliardi per sostituire le detrazioni attuali con un assegno modulato in base all’età. La curva fiscale, sembra, non dovrebbe subire variazioni e rimarrebbero in piedi tutti gli altri bonus
·         Berlusconi, Salvini e Compagni: flat tax versione Berlusca (quella di Salvini verrà con il tempo) 23%: Costo 65 miliardi. Contemporanemente in aggiunta, pensioni minime a 1000 euro e azzeramento del deficit al 2020 (prudentemente la sola F.I. fa dipendere l’aliquota dalle “compatibilità economiche”).
·         Movimento delle Stelle; rimodulazione della curva fiscale con no tax area a 10.000 euro: costo 13 miliardi. Non è compreso il reddito di cittadinanza
·         Liberi e uguali come per il PD, via gli assegni familiari sostituiti con una sola erogazione.la curva fiscale è rimodulata con più scaglioni e l’aliquota minima  scende al 15%. Costo 20 miliardi
Tutto questo solo per l’IRPEF delle persone fisiche.
Rimangono in piedi e si aggiungono il reddito di cittadinanza, l’eliminazione delle tasse universitarie, il taglio del cuneo fiscale, i bonus temporanei o trasformati in strutturali per le assunzioni dei giovani, i vari condoni, ........le ricette per la riduzione del debito pubblico.....
Temo che dopo le elezioni, ci accorgeremo che c’è stato il fumo, ma non c’era l’ arrosto.
 
Detto questo, devo dire che nel mio arrovellarmi,  continua a rimanere in primo piano il mio europeismo convinto; è forse più un mio profondo sentire che una scelta razionale: nel girovagare per lavoro, ho constatato che solo quando stavo in Europa – quella continentale – mi sentivo a casa. Se dovessi seguire questa spinta emotiva, dal naufragio generale si salverebbe la Bonino per il suo + Europa e per la sua attenzione ai migranti, ma troppo, del suo fondo radicale, anche se anomalo, diffidente verso le istanze di sinistra, di cui non fa mistero, mi disturba.
Un altro motivo di dubbio circa la scelta finale, me lo ha dato la scelta di Anna Falcone di chiudere l’esperienza, per me velleitaria, di “Potere al Popolo” ( titolo che arieggia motivi populisti e di vecchia propaganda)  e di candidarsi come indipendente con LeU. E’ una possibilità che sto valutando con molta attenzione.
proprio tanto.
 
Umberto Pradella
 

Nessun commento:

Posta un commento