7 gennaio 2018

PERCHÉ PROMETTERE IN POLITICA UNA FERRARI A TUTTI?






Ci hanno messo in testa che un politico che prometta debba dimostrare poi da dove prenderà i soldi per mantenere quanto promesso. È come dire al povero, che sogna una Ferrari, che comunque non la potrà mai avere perché non ne ha i soldi. Se tutti ragionassimo così, ben pochi, e sempre i soliti, avrebbero una Ferrari. Cosa per lo più vera, d'altra parte, ma che tarpa le ali a chi sogna quell'auto e garantisce a chi è in una posizione di vantaggio di mantenerla, proprio perché finisce con lo smorzare ogni possibile tentativo da parte di chiunque di puntare ad avere una Ferrari, nonostante magari le proprie risorse allo stato non lo consentano. Se qualche politico dicesse oggi che il suo sogno non è che tutti debbano avere una 500, ma che si possa avere una Ferrari, sicuramente non mancherebbe il pedante, quanto sciocco, saccente della politica con la solita domandina: "Da dove prenderebbe i soldi per garantire a tutti una Ferrari?". La politica, quella vera, si alimenta di grandi sogni, spinte verso l'alto, visioni rivoluzionarie. Non immiseriamo i nostri orizzonti, non soffochiamo i sogni, non cediamo a una disperante visione delle cose. Ci sarà il tempo del calcolo. Adesso, dobbiamo tornare a sognare. Anche a costo di sbattere il muso poi con la prosaica realtà. Almeno ci avremo provato, ci avremo creduto. Perché sarà pure interessante capire se il canone RAI possa o meno essere abolito, ma per tornare a sperare e a credere in qualcosa per cui lottare ci vuole ben più dell'abolizione di un canone, e ci vuole ben più di una Ferrari.

Massimo Frana

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