COORDINAMENTO
PER LA DEMOCRAZIA
COSTITUZIONALE
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ASSEMBLEA NAZIONALE
DEI
COMITATI PROPONENTI LE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE
PER LA REVISIONE DELL’ARTICOLO 81
(PAREGGIO DI BILANCIO)
PER LA MODIFICA DELLA LEGGE ELETTORALE
ROMA 4 FEBBRAIO
dalle 10.00 alle 16.30
presso la Sala Fredda della CGIL Lazio - Via Buonarroti, 12
dalla Stazione Termini
Metro A, direzione Anagnina, prima fermata, Vittorio Emanuele
PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE
PER LA RACCOLTA DELLE FIRME
Interventi di: Marina Boscaino – Lip Scuola
Gaetano Azzariti
– Lip articolo 81
Massimo Villone – Lip Legge
Elettorale
La campagna che si apre può portare a
risultati importanti: non solo le firme ma la nostra capacità di tenere aperta
una riflessione ed un confronto nel Paese sulla necessità di difendere ed
attuare la Costituzione. Il pericolo, infatti, è che questa Legge elettorale e
la cattiva rappresentanza che produrrà ripropongano tentazioni per nuovi
attacchi alla nostra Carta fondamentale.
COORDINAMENTO
PER LA DEMOCRAZIA
COSTITUZIONALE
Nota unitaria dei
Comitati delle tre Leggi di iniziativa popolare sulla scuola, l’Art.81
Costituzione e Legge elettorale
Ecco le prime indicazioni per l’inizio della campagna di
raccolta firme.
In primo luogo, come già preannunciato, il 4 febbraio 2018 si terra a Roma, presso la
Sala Fredda della CGIL Lazio, Via Buonarroti 12 (dalla Stazione Termini
prendere Metro A, direzione Anagnina, prima fermata, Vittorio Emanuele), dalle ore 10 alle 17, l’Assemblea nazionale
dei Comitati per lanciare politicamente ed operativamente la nostra
campagna.
In tale occasione consegneremo anche i moduli e daremo le
coordinate organizzative per la raccolta. I
moduli, il Vademecum per la raccolta e la propaganda saranno anche scaricabili dai
Siti:
La cosa centrale da evidenziare è che i tre Comitati hanno
deciso di mantenere una collaborazione politica ed organizzativa sia a livello
nazionale che territoriale.
Verranno scambiati i riferimenti territoriali dei tre
Comitati in modo da poter intrecciare subito relazioni al fine di definire
iniziative e profili tecnico-organizzativi del nostro futuro impegno.
Sottolineiamo la importanza che in ogni territorio i tre
Comitati intraprendano contatti con quelle forze politiche, sociali, movimenti
ed associazioni che sono state interessate ed hanno condiviso i valori
costituzionali che stanno alla base delle proposte di Legge.
A livello nazionale già sono iniziati confronti, che
continueranno nei prossimi giorni, con questi soggetti, con l’obbiettivo di
condividere un impegno e sostegno comune e/o per concordare forme di
collaborazione.
Come per altre raccolte di firme avremo una pluralità di
posizioni e risposte ma, in ogni caso, a livello territoriale è necessario
aprire confronti e spingere per costruire relazioni, collaborazioni, spazi di
agibilità per la nostra campagna.
La stessa logica che è stata utilizzata per il sostegno
all’appello dell’ANPI (MAI PIU’ FASCISMI) con la previsione di sedi
territoriali in cui discutere e impostare un lavoro comune. Proprio quelle sedi
possono diventare occasione affinché, con tutti i soggetti localmente disponibili,
si affrontino il merito e le modalità di sostegno delle nostre proposte di
Legge.
L’impegno che abbiamo davanti è certamente faticoso ma non
proibitivo.
Si tratta di raccogliere 50.000
firme (60.000 per sicurezza) in sei
mesi di campagna.
E’ uno sforzo alla nostra portata.
Si dovrà procedere alla vidimazione
dei Moduli (Vedi Vademecum) l’ 8
febbraio e da quel momento procedere alla raccolta delle firme.
Nella prima fase della raccolta incroceremo la campagna
elettorale e dobbiamo sfruttare le numerosissime iniziative elettorali per
essere presenti con i nostri tavoli di raccolta e, nei vari incontri con i
Partiti nazionali chiederemo, oltre al sostegno politico, anche la possibilità che
essi agevolino questa nostra presenza.
In ogni caso a livello locale dobbiamo incalzare partiti e
candidati ad offrirci sostegno ed agibilità.
Un aspetto importante, sul quale ritorneremo, è quello della
RENDICONTAZIONE e dell’INVIO dei moduli al Nazionale.
La passata esperienza del Referendum ha evidenziato limiti
nella rendicontazione delle firme raccolte; proprio per questo insistiamo, fin
dall’inizio, affinché vi sia un invio settimanale dei dati sulle firme
raccolte. Daremo rapidamente informazione degli indirizzi a cui inviare la
rendicontazione.
Anche per l’invio dei Moduli, una volta che essi siano stati
completati e certificati dal Comune, vi chiediamo un invio scaglionato al
Centro Nazionale (vi comunicheremo a breve l’indirizzo di raccolta), per
evitare che, concentrando l’invio in prossimità della scadenza dei termini, i
moduli arrivino fuori tempo (cosa accaduta per il Referendum ultimo con ben
30.000 moduli pervenuti inutilmente).
La
campagna che apriamo può portare, con un impegno organizzativo accettabile, a
risultati importanti; non solo le 60.000 firme ma la nostra capacità di tenere
aperta una riflessione ed un confronto nel Paese sulla necessità di difendere
ed attuare la Costituzione. Il pericolo, infatti, è che questa Legge elettorale
e la cattiva rappresentanza che produrrà ripropongano tentazioni per nuovi
attacchi alla nostra Carta fondamentale
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