Aiutateci a salvare l'ultimo tra i caffè storici rimasti a Roma, l'antico Caffé Greco di via Condotti , locale in cui si sono dati appuntamento artisti, musicisti e intellettuali dal lontano 1760. Da 250 anni il Caffè Greco, chiamato così probabilmente per le origini levantine del fondatore, è punto di riferimento per tutti i grandi pensatori, artisti, letterati e patrioti, corroborati dallo scambio d’idee. L'elenco degli avventori illustri è sterminato: da Renato Guttuso, che ha prodotto anche un ritratto della sala, passando per Gabriele D'Annunzio, Wolfgang Goethe, Arthur Schopenauer. E poi Alberto Moravia, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Ennio Flaiano e Orson Wells. Entrare in questo Caffè equivale a fare un viaggio nel tempo: i tavolini con marmi antichi, uno diverso dall’altro, sembrano popolati da personaggi di altri tempi, intenti a scrivere un racconto, una poesia o a leggere un libro in attesa che venga servito loro il caffè.
Caffè sempre uguale, servito nelle stesse tazzine cerchiate di arancione e dai camerieri rigorosamente in frac. A settembre scorso è scaduto il contratto e il 6 novembre il Tribunale di Roma ha imposto alla Antico caffè Greco srl, attuale gestore della struttura di rilasciare l'immobile (250 anni di storia-cultura-musica-pittura-letteratura-politica della Capitale) entro il 20 marzo 2018. Entro marzo c'è tempo per un eventuale intervento del Mibact, il Campidoglio finora non si è espresso. L'Ospedale Israelitico , proprietario dell'immobile, avrebbe garantito di voler mantenere la continuità dell'esercizio, ma sembrerebbe intenzionato ad affittarlo ad un nuovo gestore con una locazione più alta dei 18 mila euro al mese pagati attualmente. L'Ospedale da due anni è sottoposto a commissariamento per risanare i conti, dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto l'ex dg Antonio Mastrapasqua, per questo cerca di valorizzare il suo patrimonio immobiliare, tra cui i locali del Caffè Greco.
Ma l'Antico Caffè Greco è sottoposto dal 1953 a vincolo in quanto esercizio storico, ed inoltre ospita al suo interno una collezione di circa 300 opere d'arte che ne fanno la più grande galleria d’arte privata, aperta al pubblico, esistente al mondo.
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