I potenti in Italia si sono sempre accompagnati e accordati, pappa e ciccia, con i leader politici.
Stasera,17 gennaio, è successo, al proposito, un fatto importante. Carlo De Benedetti, l'Ingegnere, ha deciso di farsi intervistare a 8 e mezzo da Lilli Gruber. Per dichiarare, in buona sostanza, che se il 4 marzo vincesse il Movimento 5 Stelle, e Di Maio diventasse il premier, lui e Berlusconi dovrebbero da questo Paese fuggire.
Questa affermazione si aggiunge a quella di Berlusconi per la quale i 5 Stelle sarebbero i nuovi comunisti. Questo suona come prova monumentale che il Movimento 5 Stelle è temuto non perché è fatto di incompetenti, ma perché metterebbe a rischio il tradizionale rapporto di intesa e complicità tra affari e politica.
Aggiungo il fatto che in RAI e nelle televisioni private, se sono invitati Di Maio e Di Battista li si circonda di un plotone di giornalisti ostili. Mentre De Benedetti - o Monti, o Grasso - vengono invitati in solitario protagonismo solidale. Includendo l'allarme di ieri di Moscovici, burocrate europeo, posso dire che i 5 Stelle stanno terrorizzando oltre ogni aspettativa i poteri forti dell'establishment? Vuoi vedere che per eliminare Berlusconi basta votare 5 Stelle?
Josi Giobbe
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