E venne il grande giorno.
Ieri , domenica 28 gennaio, i cittadini si sono presentati davanti al cancello di Villa Blanc, in Via Nomentana 216 per chiedere che venisse aperto e dato loro accesso, secondo quanto stabilito nella convenzione stipulata tra la Luiss e il Comune di Roma nel 2011. Tutti hanno diritto ad entrare a Villa Blanc, di domenica. Ora in considerazione che la Luiss
- ha terminato i lavori di restauro della villa e degli edifici annessi al parco,
- ha sistemato ( leggi disboscato con mano pesante ) il parco
- ha inaugurato l’anno accademico.
Proprio per questo, stamattina, forti della convenzione e di assenza di impedimenti, il
Comitato Villa Blanc, si è presentato davanti al cancello della LUISS
accompagnato da un centinaio di cittadini, da Italia Nostra e da alcuni consiglieri, che hanno risposto convintamente all’invito
dell’associazione. Gente visibilmente esasperata da questa prova di forza della
Luiss che nega l’applicazione di una convenzione , facendosi forte della
debolezza dei suoi interlocutori. Infatti sia il Comune di Roma che il Municipio II
finora hanno fatto come gli struzzi: hanno nascosto la testa sotto la sabbia
per non prendere decisioni …..e per non farsi/farci rispettare.
Ci chiediamo di che tempra siano fatte queste donne (perché sia
la Sindaca che la Presidente sono entrambe donne) che in campagna elettorale
promettono sfracelli, fuoco e fiamme ed una volta ottenuta la poltrona si
voltano dall’altra parte, rinnegando quanto promesso. Poi in questo caso non si
tratta di mantenere delle promesse, ma di applicare un diritto. Il diritto della
cittadinanza ad entrare nel parco della Villa tutte le domeniche e di avere a
disposizione un piccolo giardino, questo sì aperto con gli orari delle ville
comunali dal lato della Villa che si affaccia su Via Marliano, dove invece la Luiss ha recentemente inaugurato un parcheggio.
Entrambe queste
condizioni sono tuttora disattese dalla Luiss che non "schioda" dalle sue
posizioni veramente indifendibili e antistoriche. Soprattutto da parte di chi pretenderebbe di insegnare ai propri allievi il diritto e il rispetto delle leggi , comportandosi in maniera diametralmente opposta, mettendosi sotto le scarpe il diritto come anche il rispetto
verso la città di Roma .
A mezzogiorno, il Presidente del Comitato, accompagnato dalla rappresentante di Italia Nostra, dai consiglieri delle istituzioni cittadine e regionale, e da
tutti i cittadini presenti ha chiesto al custode di poter entrare nel parco, ricevendone un netto rifiuto .Tale
diniego è stato rilevato dal rappresentante della Questura di Roma , presente all'atto della richiesta, che riporterà questo comportamento nel rapporto che invierà al
Gabinetto del Questore di Roma.
A titolo di commento finale, dobbiamo scrivere che francamente ci meraviglia questo comportamento "ottuso" da
parte della Luiss, indifendibile e che si presta a facili dietrologie.
Dovrebbero sapere bene che chi ha promosso questo sit- in
oggi e tutti i cittadini che vi hanno partecipato non si arrenderà mai né cederà
a blandizie o a contentini. Una lotta che dura da più di quarant’anni,
non molla la presa tanto facilmente, non si svende, non si lascia intimorire. Almeno questo dovrebbero averlo capito in tutti questi anni .
La forza dell' Associazione e dei cittadini è di sapere convintamente di essere nel giusto .
Sia moralmente che legalmente.
Questo dovrebbe essere chiaro a tutti, compresa la Luiss .
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