Centinaia di autocandidature, votazioni on line fino a far collassare il sistema, esclusi a sorpresa, inclusi a loro insaputa: le "parlamentarie" dei 5 Stelle indubbiamente sono il Festival di Sanremo della politica. Se ne parla male, ma tutti lo guardano, per vedere se si confermano i noti o se nascono voci nuove. Scordate le cordate o voi che entrate, dicono orgogliosi i garanti della piattaforma Rousseau, affermando che questo è il modo di far accedere alla politica facce nuove, mentre le competenze hanno percorsi di cooptazione fior da fiore. L'obiettivo è avere nel Movimento fanti dal territorio e ufficiali dalle eccellenze.Può funzionare il sistema del duo Grillo-Casaleggio? L'esperimento è indubbiamente interessante. Ma sembra che tutta questa apertura sia possibile solo perché il comando è strettamente nelle mani del duo Grillo-Casaleggio. Insomma che si faccia pure il festival della web-democrazia, tanto è indifferente chi andrà in aula. Perché sulla linea l'ultima parola sarà sempre del capo, non di un congresso. Il non-partito è così, amico. Se non ti sta bene, te ne cerchi un altro.Massimo Marnetto
17 gennaio 2018
Il Marnetto Quotidiano: M5S FESTIVAL
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